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picccola città

Ammetto di aver preso il titolo di questo racconto da un dramma dello sttunitense Tornthorn Wilder ” Little town” che aveva già ispirato la canzoneFrancesco Gucini “piccola città,bastardo posto

Che stranezza chiamarsi Angela ad Avola.Perchè?Perchè se vai a vivere lontano dalla tua piccola città per tutti sei Angela di Avola,ovvero Angela Diavola,davvero un bel biglietto da visita per una ragazza sola che era stata affascinata da Catania che contava solo trecentocinquantamila abitanti,quindi una città di media estensione di contro ai ventimila abitanti diAvola.EbbeneCatania non solo le sembrava grande come New York, ma anche piena di vita,di gente che brulicava nei marciapiedi e che entrava negli sfavillanti negozi attratti dalla luce intermittente delle vetrine che davano alle vie  principali su tutte  le altre alla via Etnea,dritta comeuna spada e che guardava in faccia a fil di lama l’Etna.Il viavai era incessante e tutti circolavanorecando eleganti buste piene di capi all’ ultima moda.l’unico problemaera che Angela di…Avola non aveva mai un soldo in tasca. Questo non  era del tutto vero.aSua madreFrancesca e suo padre  VincenzoMerlo,pur nella loro grande povertà facevano il possibile per non lasciarla del tutto all’asciutto e non alimentare in lei stati di disagio rispetto alle sue amiche, molto  più fornite di denarospecialmente quando si recavano tutteinsieme a Catania per fare acquisti. Tuttavia ad Angela quelle amicizieormai pesavano.Avevano il sapore del vecchio e del passato mentre invece preferiva costruirsi una vita di sana pianta lontano da vecchie amicizie e parenti,anche se isuoi carissimi genitori non li avrebbe abbandonati ma.Ma per il restosognava  la più assoluta libertà.Diciamolo pureAngela sapeva di essere una bellissima ragazza venticinquenne dai lunghi capelli corviniche le davano un’aria mediorentale ed era fermamente convinta che di fronte a degli imprevisti cittadini se la sarebbe cavata.unaltraparticolarità di Angela consisteva nel fattoche era una cantante naturale,intonatissima e versatile anche se non aveva mai studiato canto né  sapeva suonare alcunostrumento.In compenso era un’ottima ballerina che durante i lavori di casa,ascoltando musica ballava di fronte agli specchi del grandissimo armadio della stanza da letto dei genitori. Angela conosceva bene molti classici di anni lontanissimi di quando i  suoi nonni erano  giovani,i tempi del fascismo,inoltre conosceva e cantava bene tutto il repertorio di canzoni dei festival di Sanremo degli anni sessanta settanta e ottanta, di cui erano patiti i suoi genitori su tutte le altre cantanti Mina,Ornella Vanoni e Mia Martini. Dei cantanti stranieri conosceva bene Celine Dion,Wytney Houston,Petula Clark, aretha Franklyn e Adele

Quando Angela si decise di mettere piede a Catania seriamente la prima cosa che fece fu di andare al cinema da sola,cosa impossibile ad Avola perché chi la conosceva avrebbe trovato di certo di che sparlare. A Catania invece sarebbe stato possibile perché non la conosceva nessuno,fatto che rappresentava insieme un vantaggio e uno svantaggio.Infatti Chiunque avrebbe potuto molestarla,perché libero dai gravami della conoscenza familiare.Il giorno in cui si decise al cinema”FratelliLumiere” sarebbe stato proietttato il film”Vendicarsi in amore”con George Clooney,Julia Roberts e AngiolinaJolie, attori che l’affascinavano per la loro avvenenza. Dopo che si fu seduta in una poltroncina un pò imbarazzata per la minigonna che indossava su collant e stivali neri al ginocchio,che aveva ritenuto una mise adatta alla circostanza visto che tutte le ragazze catanesi portavanola minigonna con molta disinvoltura, un signore dall’ aria molto elegante e raffinata,molto profumato e con un orologio d’oro al polso sinistro mentre il sinistro era circondato da un bracciale anch’esso in oro esull’anulare sinistro recavaun anello d’ororecanteun rubino.Apparentemente senzaintenzione nel sistemarsi il cappotto sulle gambe l’uomo le sfiorò con le nocche della mano sinistrail ginocchio destro subito dopo le sussurrò all.’orecchio destro:”Laprego di scusarmi,signorina,sono stato maldestro”Ageladisse:”Ma  le pare” e la cosa finìlì.Durante l’intervallo,a luci accese l’uomo le porse il suo biglietto da visita dicendo:”Permette,signorina?”Sul biglietto da visita c’era scritto MarcelloVentura manager musicale”Settenote agency”Seguiva l’indirizzo dell’agenzia. Pooi l’uomo disse: “Davvero un film travolgente,molto ben costruitoe poi gli attori sono superlativi,specialmente George Clooney.Non mi consideriindiscreto se le chiedo:”Accetterebbe un invito a cena da lui?”     Angelarispose:”Non so,perchèno?”L’uomo alloradisse:”Adesso Lei sa tutto di me,come mi chiamo,i recapiti della mia agenzia m io non so nulla di lei.Potrebbbe dirmi qualcosa di sè?”Angelaannuì e disse:”Io sono Angela di Avola. L’uomo sorrise e disse:”Non si direbbe proprio che lei sia un ‘angela diavola.Suvvia mi sveli l’arcano come può chiamarsi Angela diavola?”.Lei si mise a ridere e disse:”In realtàio mi chiamo Angela Merlo e sono di Avola in provincia diSiracusa””Proprio qui dietro,meno di cento chilometri da Catania”disse l’uomo gurdando le gambe di Angela con la coda dell’occhio destro senza smettere un istante. AL che Angela,sentendosi dentro un qualcosa di nuovo,diciamo pure una certa sfacciataggine,sicuramente provocata dallo sfioramento con le nocche delle dita avvenuto in precedenza disse:”Senta signor Ventura,io sono solo una ragazza di provincia e dove abito mi conoscono tutti e non sono abituata ad aver guardate le gambe così come fa lei neppure con la coda dell’occhio” Lui fece:”Senta signorina se lei adesso si mettesse a gridare:”Questo maiale che si è seduto accanto a me non fa che toccarmi le gambe!”Ecco che accorrerebbe tutto il personaledel cinema,la direzione chiamerebbe la polizia e dopo cinque minuti si sentirebbero le volanti della polizia accorrere al cinema e si vedrebbero dei poliziotti entrare in sala a luci accese e chiederle di fronte a tutti  chi è il maiale che la molesta dopodichè mi porterebbero via in manette “ Tacque e aggiunse:”Signorinasa quanti anni di carceremi darebbero per averle toccato le gambe?Cinque!Il giudice per dare il buon esempioequiparerebbe quel contatto a una violenza carnale e mi darebbe cinque anni di carcere”Angela disse:”E le sembrano troppi per una cosadel genere?” E L’uomo:”Cinque ani di carcere sono un’eternità per aver fatto qualcosa che otrei ottenere pagando al massimo 50 euro senza la certezzadi dover scontare cinque anni dicarcere” eAngela adirata:”Lei dunque mi paragona a una mercenaria?Pensa che un contatto con me sia paragonabile al contatto con una prostituta?”E l’uomo”Ma no,signorina,mi sono spiegato male.E’ che i cinqueanni di carcere mi hanno turbato e spaventato molto e così ho detto quellestupidaggini”E Angela:”Allora non pensa che toccarmi le gambe possa valere cinque anni di carcere?” E L’uomo:”Ma certo cheli vale!MACosa mi fa dire?Vuole farmifucilare?”eAngela:” E allora le mie gambe,le piacciono o no?Valgono quei famosi cinque anni? E L’uomo:” Certo che li valgono.Però tengo a precisare che c’èuna non tanto piccola differenza tra  il sostantivo”gambe”e “cosce” :”Intendequesta differenza?” Certo anche se noi di Avola tranne che a scuola quandostudiamo la grammatica non parliamo mai di sostantivi e aggettivi,ma diciamo solo”parole” dunque sicuro che c’è una differenza tra”gambe” e “cosce”.Le gambeservono per camminare,meglio se sono magre e dritte,come mi pare che siano le mie,le cosce invece fanno pensare a qualcosa che si può mangiare come ora sta facendo lei

‘Ma signorina non mi permetterei mai di mancarle di rispetto fino al punto di mangiarmi le sue magnifiche coscemeravigliosamente foderate di velatissimo nylon nero fumo” fece un sorrisetto e le disse:”Di queste cose sa me ne intendo.Secondo me i suoi collant non superano i 10 den   quindi sono leggerissimi velatissimi e magari senza che lei lo sappia le danno l’aria di una gran signora elegantissima e magari un po’ sexy direi di una milf” e lei insospettita da quella parola inglese che non conosceva disse:”Forse voleva dire una golf”e lui:”No,no,proprio una milf e lei:”Cosa vuol dire milf:è una parola inglese che non ho mai sentito”e lui:”Milf vuol dire una donna che non disprezza l’altro sesso”e lei:”l’altro sesso,cioè gli uomini, guardi che io gli uomini non li disprezzo affatto!Ma lei forse vuole dire che le sue milf apprezzano soloil sesso e basta.Lei ha un animo pieno di malizia.Vuol far passare una semplice ragazza di provincia per una giaguara di città assetata di sesso.Se è così guardi che ha sbagliato persona.Io non dico di essere una puritana ma sono unapersona seria e non certo una puttana”.

 

E   Lui  passandoinopinatamente dal “lei”al  dal lei al “tu:”Ma cosa diciAngela? Io non mi  permetterei mai di mancarti di rispetto,di pronunciare e neppure pensare frasi così pesanti nei tuoi confronti!piuttosto dimmi. Ti ho dato il mio biglietto da visita in cui è scritto che sono un imprenditore dello spettacolo.Organizzo ogni tipo di eventi,come  feste di piazza,festival canori, serate conviviali come compleanni e lauree.Di tutto quello che faccio c’è qualcosa che può interessarti?” E Angela:”Dicono che so cantare molto bene perché sono intonata di natura e poiconosco bene il repertorio delle canzoni italiane degli anni ’60 e conosco pure molte canzoni pù recenti anche in inglese specialmente se cantate da cantanti donne come…e qui gli fece l’elenco di tutte le cantanti che conosceva.A questo punto lui fece:”Perfetto!Proprio quello che cercavo,se tu farai queello che dici vedrai che questa città ti spalancherà le porte di un futuro molto interessante e molto vicino a quello che tu hai sempresognato per te.Vuoi comprarti una macchina?” Angela Fece:”Sì certamente” e lui:”vedrai potrai farlo.Angela si sentiva smarrita e intimamente non era convinta che tutto sarebbe andato liscio come dalle parole di Marcello sembrava dovesse andare:infatti il cuore le parlava e le diceva stai attenta perché con gli uomini civuole sempre la massima cautela possibile perché tutto finisce sempre a letto ma non per dormire bensì per dedicarsi a ben altro:chiamandolo col suo vero nome a fare del sesso,vuoi per una ragione vuoi per un’altra,ma tu non sei una ragazza di quelle che lo fanno anche senza provare un grande amore verso il loro compagno,ad esempio per ottenere soldi o altri benefici materiali:NoAngela,tu sei una ragazza diversa,tu sei una ragazza sveglia,tu non ti fai prendere in giro dai cacciatoridi belle ragazze di provincia inesperte di tutto e pronte a cadere in qualsiasi trappolamessain attesa di selvaggina in cui tu potresti finire per inesperienza della vita bontà e ingenuità. Dopo aver sentito parlare il suo cuore Angela disse a Marcello:”Ma io,in sostanza cosa dovrei fare? Devo solamente cantare e basta o ci sono altre cose che devo fare,non vorrei avere brutte sorprese, di questi tempi se ne sentono tante di ragazze come me  che s’illudono di poter arrivare al successo impegnandosi a fondo in quello che si propongono di fare ma senza compromettere la propria moralità,ciò di cui vanno orgogliose”.Aquelle parole Marcello replicò:”Scusami Angelanon ti capisco:in che modo tu perdetresti la tua Dignità?”.Angela rispose:”Se non si trattasse solo di cantare ma ci fossero pure altre cose.Ci sono altre cose?” E Marcello:”Cosa dovrebbero essere queste altre cose?” Angela disse:”Non so, qualcosa di non bello..””Di non bello cosa?””Qualcosa che riguardi il sesso” E Marcello:”Ascoltami Angela non accadrà mai nulla di ciò che hai detto, non potrà mai accadere nulla, perché lo giuro sui miei due figli,non ho mai pensato né penserei a qualcosa del genere”.Angela sorpresa disse:”Allora sei sposato?”E Marcello:”Sposato no,o meglio non più,in verità sono stato sposato due volte e ora dunque sono un bidivorziato,ti assicuro che i divorzi sono avvenuti senza che me ne accorgessi,sia la prima volta che la seconda praticamente a mia insaputa, comunque ho avuto due figli,Marco che oggi ha sedici anni dalla prima moglie,Margherita e Iside,di quattordici anni dalla seconda,Alberta.Adesso si può dire che tu sappia tutto di me.Ti giuro di nuovo sui miei figli che mai ti mancherò di rispetto e che non avrai mai di che pentirti di avermi conosciuto.Angela disse:”Va bene che mi hai promesso tutto il bene possibile giurando sui tuoifigli ma quante volte tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e qualcosa di spiacevole puo’ sempre capitare,nonostante i migliori propositi,non è forse vero che le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni?Dopotutto non mi hai ancora detto in cosa consiste quello che dovrei fare”Marcello rispose:”Senti Angela nel campo delle canzoni sia italiane che straniere la concorrenza è spietata perché le canzoni sono alla portata di qualsiasi ragazza sia intonata , sappia cantare e sappia andare al passo con il gruppo musicale che l’accompagna”e Angela fece:” Allora si tratta solo di cantare nelle serate accanto alla consolle di un dj basta fare un po’ di prove e si può dire che è tutto fatto e non occorre altro che un monitor portatile con i testi delle canzoni casomai non mi ricordassi tutte le parole,se è tutto qui sembra tutto molto facile,non vedo perchédovrei preoccuparmi”Marcello disse:”Non è tutto qui:si tratta anche di ballare”.”se èsolo questione di ballare,per me non ci sono problemi di alcun genere io ballo benissimo qualsiasi ballo dal tango, alla mazurca al chachacha,alla lambada al samba e così via.ainsomma se si tratta soltanto di ballare io ci sono  e posso ballare con chiunque abbia un minimo di educazione e sappiatrattare con una ragazza, con chiunque siaun vero uomo e non uno stupido ottuso caprone e Marcello fece:”Vedi Angela,non si tratta soltanto di ballare ma di fare compagnia,un po’ di compagnia come se l’aspettano gli uomini che  di fronte a una bella ragazzacome te non vanno mai tanto per il sottile e arraffano con mani pesanti tutto ciò che possono arraffare”.”cioè il mio corpo,vorrrai dire”. E Marcello: ”Vedo che hai capito al volo perché sei una ragazza molto intelligente e le cose non  se le fa dire due volte,ma tu non dovrai assecondare quella marmaglia ma solo scherzarci un po’ quanto basta a che i loro spiriti  bollentiabbiano a chetarsi un poco così da non sembrarti soltanto testardi asini  fuggiti da una stalla.Vedrai bene che te la saprai cavare con moltissima destrezza trasformando in un ceffone quel’improvvida carezza. “Marcello mi hai imbottita di chiacchere a vuoto soltanto per non dire chiaro e tondo chevuoi fare di me laputtana che ti arricchirà e ti farà vivere nell’ agio con la tua famiglia a cui non potai malconfessare che l’asse intorno a cui il benessere di tuttiè una povera ragazza di Avola,una raazza diavolan un ossimoro.Ora ho capito rutto: prima di riportarmi a casa mia pagherai per il disturbo che ho dovuto sopportare con i tuoi amicidimano pesante e massimamancanza di buona creamza. MAcom’è che non ti vergogni a fare un affronto simile ai genitori che conoci benissimo di una tua paesana che dici farti per via della tua proprietività.Marcello ora guarda bene qeto:è un oggetto che farima con nome di battesimo e probabilente sarà,l’ umtima cosa che vedai in vita tua un ben affilto coltelloche saprà trovari il cuore fin dentroil costto.Eora basta,Marcello che anche troppo è durato codesto mal pensato sceneggiato.E ora muori!liberami dalla vergogna di esserti stata schiava

FINE

 

 

 

 

 

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